Il Bonus Caldaie 2024: Come Ottenerlo e Quali sono le Regole
- Autore: Idrocald
- •
- 06 feb, 2024

Cosa prevede il Bonus Caldaie 2024?
Secondo quanto riportato dalla normativa vigente, l'aliquota del bonus caldaie è del 65%, con la possibilità di ottenere una detrazione massima di spesa fino a 48.000 euro. Questo significa che, per esempio, se si sostituisce una vecchia caldaia con un impianto più efficiente, è possibile detrarre dal proprio reddito imponibile il 65% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 48.000 euro.
Le regole da seguire per ottenere il Bonus Caldaie 2024
- Efficienza energetica dell'impianto: Per poter usufruire del bonus, l'impianto di riscaldamento sostituito deve garantire un miglioramento dell'efficienza energetica rispetto a quello preesistente. È quindi fondamentale scegliere caldaie e impianti che rispettino determinati standard di efficienza energetica.
- Interventi ammessi: Sono ammessi al bonus caldaie gli interventi di sostituzione di caldaie e impianti di riscaldamento con sistemi più efficienti, che utilizzano fonti rinnovabili o a basso impatto ambientale.
- Documentazione fiscale: Per poter beneficiare della detrazione fiscale, è necessario conservare tutta la documentazione relativa alla spesa sostenuta per la sostituzione dell'impianto di riscaldamento, compresi gli scontrini o le fatture emesse dagli installatori.
- Tempi di realizzazione: Gli interventi devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2024 per poter beneficiare della detrazione fiscale.
Conclusioni
Tuttavia, è importante affidarsi a professionisti qualificati e esperti nel settore per garantire interventi di qualità e conformi alla normativa vigente. Solo così sarà possibile ottenere pienamente i benefici del Bonus Caldaie 2024 e contribuire attivamente alla tutela dell'ambiente e al risparmio energetico.


Il CRITER è il sistema informativo regionale in cui vengono raccolti e aggiornati i dati relativi agli impianti termici presenti in Emilia-Romagna, in pratica si tratta di un registro informatico che riguarda tutti gli impianti di riscaldamento (caldaie, incluse quella a pellet, legna, ecc.) di potenza termica maggiore di 10 kW, gli impianti di raffreddamento (aria condizionata) di potenza termica maggiore di 12 kW e gli impianti centralizzati di produzione di acqua calda sanitaria di qualunque potenza.
Questo registro, reso obbligatorio dalla legislazione nazionale, consentirà alla regione di avere informazioni dettagliate su tutti gli impianti avendo un quadro preciso della situazione e servirà a verificare eventuali situazioni di pericolosità e intervenire per migliorare l’efficienza degli impianti riducendo due fattori fondamentali: i consumi di combustibile e l’emissione di fumi inquinanti nell’atmosfera. I vantaggi dunque saranno condivisi tra gli utenti e l’ambiente, nel quale saranno emesse sostanze tossiche in misura minore.
Con il CRITER, ogni impianto termico ha un codice
identificativo, detto “ targa impianto
”.
Il Responsabile dell’impianto deve rivolgersi ad un’impresa abilitata
perché provveda all’inserimento in CRITER dei propri dati identificativi e di
quelli relativi all’impianto .
I controlli da eseguire sugli impianti termici, ai sensi della normativa vigente, sono di due tipi :
- Controllo Funzionale e Manutenzione
- Controllo di Efficienza Energetica
Se non lo faccio, cosa rischio?
Prima di tutto rischi in sicurezza , perché senza controlli non potrai sapere se il tuo impianto può arrecare danni a te, alla tua famiglia e a chi abita nel tuo edificio. Rischi anche di consumare di più , inutilmente. Poi rischi una sanzione amministrativa da 500 a 3.000 Euro . Sono previste ispezioni e accertamenti per la verifica del rispetto delle norme. Ricorda di far eseguire la manutenzione annuale e ci occuperemo noi della registrazione del vostro impianto.